1 )Dal novembre 1995 l'Associazione ha attivato un servizio gratuito di informazione sulle normative e le politiche locali, nazionali e internazionali in materia d'immigrazione, rivolto a immigrati e operatori del settore.
2 )L'Associazione è intervenuta più volte in incontri pubblici e attraverso i mezzi di informazione sulle politiche nazionali e locali in materia d'immigrazione e cooperazione allo sviluppo, fornendo giudizi critici e proposte, anche in collaborazione con comunità d'immigrati e associazioni di volontariato laiche e religiose del settore.
3
)Nel
1997 l'Associazione ha realizzato un ciclo di seminari dal titolo Voci
di altre culture, con relatori in maggioranza immigrati (provenienti da
Albania, Madagascar, Mozambico, Senegal) che
hanno illustrato aspetti della
storia, della società e della cultura dei rispettivi Paesi di provenienza.
4
)Nel
mese di luglio 1997, in collaborazione con la cooperativa "Spazi nuovi"
di Bari, è stato realizzato un incontro su un progetto di cooperazione
allo sviluppo nella federazione della Bosnia e Erzegovina nel quale è
stato impegnato un componente dell'Associazione nei primi mesi dell'anno.
5
)A
partire dall'anno scolastico 1997-1998 l'Associazione collabora con scuole
locali per l'organizzazione e la realizzazione di programmi di educazione
interculturale.
6
)Dal
19 al 21 dicembre 1997 l'Associazione ha preso parte, su invito del Centro
mediterraneo dei diritti dell'uomo e dell'Istituto arabo dei diritti dell'uomo
di Tunisi, alla conferenza internazionale "Migrations et Droits de l'Homme
dans le pourtour mediterraneen", tenutasi nella città di Casablanca
(Marocco).
7
)Dal
mese di febbraio 1998 l'Associazione ha esteso il suo servizio informazione
ai rifugiati e richiedenti asilo.
8
)In
collaborazione con l'Ufficio rifugiati I.C.S. di Trieste e con il Servizio
civile internazionale (S.C.I.) l'Associazione ha svolto attività
di informazione giuridica, di supporto all'assistenza sanitaria
9
)Ha
prodotto e distribuito gratuitamente un opuscolo in cinque lingue d'informazioni
relative al decreto annuale sulle quote massime di stranieri da ammettere
in Italia, previsto dall'art. 3 del Testo Unico sull'immigrazione .
10
)Dal
1999 è entrato in funzione uno sportello, per progetti personalizzati
di sostegno all'integrazione di rifugiati in Italia, parallelamente ad
un progetto delle Chiese Evangeliche di uno sportello informativo per rifugiati
e richiedenti asilo. Parallelamente, dal 2000, una sua socia ha operato
presso lo sportello stranieri aperto dal Comune di Corato e sono continuati
gli interventi strutturati di intercultura presso le scuole.
11
)Nel
giugno 2001 l'associazione ha trasferito le sua attività di sportello
in altra sede, scegliendo 12
)Da Gennaio a Maggio 2002 si è svolto un progetto di intercultura, finanziato dal Comune di Bisceglie, con scuole medie ed elementari.
13
)Il 24 novembre 2003 è stato consegnato a Roma al Palazzo del Quirinale dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi alla presidentessa Monica Mc Britton il Premio per la solidarietà nelle scuole 2003 intestato a "Luciano Tavazza" della Fondazione Italiana per il Volontariato per l'innovatività progettuale e l'originalità della metodologia formativa utilizzata
nei corsi tenuti nella scuole incentrata sull'utilizzo di tecniche di simulazione.
14
)Da febbraio ad aprile 2004 lo stesso progetto si è svolto presso una scuola media di Adelfia. Il 1 e 4/10/2004 è stato presentato al pubblico il progetto di intercultura di secondo livello “Passaggi”.
15
)Dal 25/02 al 7/04/2005 è stato riproposto il progetto di intercultura presso la scuola media di Adelfia Giovanni XXII ad alunni di diverse terze classi con ottimi risultati. Su sollecitazione del Comune di Bari la nostra Associazione fornito informazioni giuridiche ai profughi presenti presso il campo di identificazione di Bari-Palese dal 30/06/2005 fino a dicembre 2005. Oltre alle informazioni sono stati seguiti individualmente circa 130 rifugiati e una quarantina
di ricorsi contro il diniego dello status di rifugiato.
16
)Il 7/02/06 è stato presentato un progetto di studio della discriminazione dal titolo: "La discriminazione etnica nel lavoro pubblico e privato: monitoraggio del fenomeno ed effettività delle tutele" (AsseI) al Dipartimento per le Pari Opportunità - Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR),
progetto che coinvolge le regioni Puglia e Veneto: il progetto è stato approvato.
17
)Il 15 e 16/12/2006 è stato organizzato il seminario "La discriminazione etnica nel lavoro pubblico e privato”, tenutosi presso l’Aula Aldo Moro di Bari. Nel 2007 si è svolto il progetto UNAR con lo stesso titolo, terminato nel marzo 2008.
e di supporto alla scolarizzazione
dei bambini per i profughi Kurdi accolti presso il Centro "Vittorio Emanuele".
di fornire assistenza a stranieri,
immigrati, rifugiati o richiedenti asilo ed agli operatori del settore.
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